Stop agli allevamenti di visone, la Lombardia ha deciso
Buone notizie per i nostri lettori che hanno a cuore la salute degli animali da pelliccia: il 30 marzo 2021 Regione Lombardia ha ufficializzato la volontà di chiedere al Governo di dismettere gli allevamenti di visone nella regione.
Stop agli allevamenti di visone, la decisione di Regione Lombardia
Attualmente in Lombardia sono ancora presenti sette allevamenti di visone, alcuni dei quali già noti a causa di servizi e report che hanno evidenziato le sofferenze patite dagli animali allevati: quattro si trovano in provincia di Cremona, due nel Bresciano e uno nella Bergamasca. Di questi solo due risultano essere ancora attivi con qualche migliaia di animali da riproduzione, anche se l’attività di allevamento di visoni è stata sospesa in via precauzionale almeno fino alla fine dell’anno, a seguito di due ordinanze del Ministro della Salute Roberto Speranza.
Il vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare Letizia Moratti, e l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi nei giorni scorsi hanno dichiarato la volontà di chiudere queste strutture. Volontà che, però, dovrà essere accompagnata da “ristori immediati che stimiamo in circa 13 milioni di euro, che devono servire anche e soprattutto per la riconversione di queste aziende”.
Lav favorevole alla decisione contraria ai ristori richiesti
Non è mancato, naturalmente, un commento di Lav (Lega Anti Vivisezione) in merito alla scelta lombarda, che ha commentato così:
“Ottima la decisione della Regione Lombardia che si allinea alla Regione Emilia Romagna e a quanto stiamo chiedendo da ormai un anno: la chiusura definitiva degli allevamenti di visoni, al momento sospesi fino al 31 dicembre.
Ora, senza regalare milioni agli allevatori ed ex-allevatori, il Ministro Speranza deve urgentemente disporre la chiusura definitiva in uno dei prossimi Decreti-legge relativi all’emergenza sanitaria.”
Una decisione condivisa in Europa
La Lombardia non è la prima ad aver deciso per lo stop agli allevamenti di visone: sono diversi i Paesi Europei che hanno deciso di chiudere l’attività di allevamento di visoni che rischiano di “rendere difficile anche la sostenibilità della filiera del visone in termini di accasamento degli allevanti”.
Si procederà ad un serio contenimento della fauna selvatica
Gli assessori competenti hanno però voluto precisare in un nota che “Per tutelare la salute pubblica il patrimonio zootecnico e garantire la biodiversità è necessario procedere con un serio contenimento della fauna selvatica. Sono anni che la Lombardia chiede un intervento legislativo di carattere nazionale”.
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