Pignoramento degli animali domestici – Gente 9/3/2019
Sul numero 9 del settimanale Gente del 9 marzo 2019 è uscito un articolo dell’Avv. Francesca Zambonin in tema di pignoramento degli animali domestici.
Pignoramento degli animali domestici: la normativa italiana
Riportiamo il testo integrale:
“Il nostro cane può essere pignorato come un mobile?
Il carlino di una famiglia tedesca indebitata col fisco è stato messo all’asta. Può accadere in Italia?
Ha fatto scalpore la notizia di una famiglia tedesca non in regola con il pagamento delle tasse, che ha subito il sequestro e la vendita all’asta del proprio animale domestico.
In Italia, una situazione del genere non si può (più) presentare.
A partire dal gennaio 2016 è infatti entrata in vigore la legge (L. 28/12/2015 n. 221) che ha vietato il pignoramento degli animali domestici.
Il nuovo articolo 514 del codice di procedura civile dispone ora che sono assolutamente impignorabili gli animali di affezione o da compagnia tenuti presso la casa del debitore o negli altri luoghi a lui appartenenti, senza fini produttivi, alimentari o commerciali; sono inoltre impignorabili gli animali impiegati ai fini terapeutici o di assistenza del debitore, del coniuge, del convivente o dei figli.
Prima di tale legge, nessuna norma impediva ad un creditore di pignorare gli animali di affezione del proprio debitore, essendo questi ultimi assimilati a semplici beni mobili, che seguivano pertanto la sorte di qualsiasi altro bene di proprietà del debitore.
La norma vieta esclusivamente il pignoramento degli animali di affezione o da compagnia, nonché impiegati a fini terapeutici o di assistenza: rimangono dunque esclusi dal divieto, e potranno dunque essere pignorati, gli animali da allevamento.
Avv. Francesca Zambonin”
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