Il ring per i combattimenti tra cani
Notizia recente, e che ci sentiamo in dovere di sottolineare in quanto esperti nel settore che si battono per la tutela degli animali, riguarda la crudeltà con cui alcune persone organizzavano combattimenti tra cani in un vero e proprio ring, dopo averli dopati e sottoposti ad “allenamenti” estenuanti ed inammissibili per qualsiasi amante degli animali.
Tutto ciò è accaduto in una abitazione dell’Oltrepò Pavese, dove cinque persone facevano combattere clandestinamente, nella taverna della casa utilizzata come sorta di palestra, varie razze di cane, tra cui pitbull e dogo argentini.
L’indagine avviata dalla Squadra mobile di Imperia, e successivamente estesa a quelle di Pavia e di Genova, si è conclusa con l’irruzione, lo scorso sabato notte, nella abitazione incriminata e con la denuncia delle cinque persone coinvolte. Tali soggetti, colti in flagranza di reato, hanno tentato la fuga ma sono stati tutti fermati e individuati dagli agenti.
Ciò che colpisce è la brutalità del trattamento riservato a questi poveri animali.
Nella casa sono stati infatti ritrovati enormi quantitativi di farmaci dopanti, antibiotici ed equipaggiamenti per esami veterinari, oltre a svariati stracci inzuppati di sangue per “medicare” le ferite dei cani protagonisti dei combattimenti.
Nell’abitazione è stata inoltre scoperta una macchina, una sorta di tapis roulant artigianale corredato di gabbia e catene a strozzo, utilizzato per l’allenamento dei cani nella corsa e nel rafforzamento muscolare.
Nei campi antistanti la casa sono state rinvenute ulteriori tracce di sangue degli animali, indice probabilmente che alcuni di questi esemplari siano stati anche abbattuti, ed è stata trovata anche una struttura metallica similare a un punching-ball, usata per irrobustire le mascelle dei cani.
Tale fatto è solo l’ultimo di una serie di eventi, tra cui si possono ricordare le indagini avviate nel marzo 2013 a Palermo, in cui sei persone sono state sottoposte a un’ordinanza con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, e i sequestri e numerosi procedimenti penali scattati nel 2014 nelle zone limitrofe a Napoli in merito a combattimenti illegali tra cani di grossa taglia.
Le perquisizioni effettuate nella abitazione in questione – e nelle case delle altre persone coinvolte – hanno dato il via ad ulteriori indagini nel mondo dei combattimenti tra cani e, anche grazie all’analisi di alcuni filmati, gli investigatori stanno provando a risalire alle identità delle persone che frequentano questi combattimenti, cercando quindi elementi determinanti per estendere l’ambito delle indagini anche al terreno delle scommesse clandestine.
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